Arte

Autori senza tempo

VINCENT VAN GOGH



ritratto Van Gogh
“Uno può avere un focolare ardente nell'anima e tuttavia nessuno viene mai a sedervisi accanto. I passanti vedono solo un filo di fumo che si alza dal camino e continuano per la loro strada.”

L'artista, nato nel 1853 nei Paesi Bassi, durante i suoi 37 anni di vita realizzò quasi novecento dipinti. Nella foto un suo autoritratto.





quadro Van Gogh
"Ho iniziato subito una tela per il figlio di Theo (suo nipote), da appendere nella loro camera da letto, una tela azzurro cielo, sulla quale stagliano grandi fiori di mandorlo bianchi. Il Ramo di mandorlo è, forse, il dipinto migliore che ho fatto, quello a cui ho lavorato con più pazienza e con più calma."





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Il suo quadro più famoso: La Notte Stellata
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“Io penso spesso che la notte sia più viva e più riccamente colorata del giorno.”
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“Prima sogno i miei dipinti, poi dipingo i miei sogni.”
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Nel dicembre 2002, entrambi i dipinti furono rubati dal museo di Amsterdam. Dopo ben 14 anni di ricerche, a settembre 2016 sono stati ritrovati a Napoli nel corso d’indagini sulla camorra

Paesaggio
Il giallo cromo è l'inconfondibile firma del pittore, perchè grazie alla sua brillantezza e vivacità riusciva a trasmettere felicità nel suo animo. Si diceva che andasse così pazzo per quel colore che arrivasse addirittura a mangiarlo direttamente dal tubetto.
SANDRO BOTTICELLI

Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi

Se non conoscevate il suo vero nome, allora eccovi accontantati. Nato a Firenze nel 1445, è stato un protagonista indiscusso del Rinascimento italiano. I soggetti mitologici erano la passione del giovane Botticelli: per fare un esempio, la "Primavera" (riportata qui sopra) è il racconto d'amore di Zefiro, vento primaverile, e della ninfa Clora, la quale dopo l'unione passionale rinasce poi come Flora. Si consiglia una lettura del quadro da destra a sinistra

BOCCACCIO

Su commissione di Lorenzo il Magnifico, Botticelli realizzò tre tavole illustrative ispirate a una novella (giornata quinta, novella ottava) del Decameron di Boccaccio

NASTAGIO

Nastagio degli Onesti è una vicenda amorosa a lieto fine, in cui vi è una donna che inizialmente rifiuta categoricamente la corte del protagonista ed in seguito si ricrede: complice è il fatto di aver assistito alla punizione infernale di un'altra donna macchiata del suo stesso peccato di irriconoscenza verso l'amante.

NASCITA DI VENERE
RON HICKS

Artista statunitense classe 1965, è conosciuto grazie alla sua pittura impressionista. Lo spunto per la realizzazione delle sue opere viene da un'attenta osservazione della quotidianità: i soggetti continuano a vivere senza comprendere di essere "spiati". Se mai vi capitasse di girare a Denver, bene allora tenete gli occhi aperti: potreste essere fonte di ispirazione per una mano esperta e diventare così immortali.

FORTUNATO DEPERO



ritratto depero

Futurista con un passato da simbolista, convinto patriota ma affascinato dall’America, genio infaticabile ma anche attento a seguire le ultime tendenze della comunicazione: la multiforme creatività di Depero, chiamato “il Mago di Rovereto” incarna alla perfezione un’epoca ricca di contraddizioni ma anche di nuove possibilità espressive.

Nel 1927, in collaborazione con l’amico editore Fedele Azari, Depero pubblicò il volume Depero Futurista, meglio conosciuto come Libro imbullonato, un oggetto artistico di chiara matrice avanguardista che metteva assieme grandi innovazioni di grafica e tipografia, e rappresenta anche uno dei più precoci casi di autopromozione.





quadro Van Gogh
“E’ ora di finirla con il riconoscimento dell’artista dopo la morte o in avanzata vecchiaia. L’artista ha bisogno di essere riconosciuto, valutato e glorificato in vita, e perciò ha diritto di usare tutti i mezzi più efficaci ed impensati per la rèclame al proprio genio e alle proprie opere.”





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“Quando vivrò di quello che ho pensato ieri, comincerò ad avere paura di chi mi copia.”
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Nel 1932 disegnò anche l’iconica bottiglietta a forma di calice rovesciato della Campari.
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“L'artista è chimico, fisico, architetto. Soldato, pazzo...”
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Composta da 234 pagine e contraddistinta da una rilegatura con bulloni in alluminio, la complessa pubblicazione venne alla luce nel 1927, anno in cui la tipografia Mercurio di Rovereto ne stampò alcuni. All'epoca, gli alti costi di produzione non resero possibile portare a compimento la tiratura inizialmente prevista, fissata ad una quota di 2000 copie. Il libro può essere considerato una perfetta sintesi del pensiero futurista.

Casa Depero
Nell'Agosto apre la Galleria Museo Fortunato Depero nel centro storico di Rovereto. Il progetto museografico fu elaborato personalmente da Depero che però morì senza vedre concluso il suo progetto.
CLAUDE MONET

Monet nasce a Parigi nel 1840 ma trascorre l’infanzia a Le Havre. Non era religioso, ma profondamente positivista. Al termine della vita del pittore troviamo quadri pieni di energia, che trasmettono una vitalità continua e che non si è mai abbattuta. Claude Monet era un artista passionale e follemente innamorato della pittura e della natura. Giardiniere premuroso e ritrattista esperto della luce.

GIVERNY

Nel 1883 Monet si trasferisce a Giverny, in Normandia, dove crea semplicemente un mondo tutto suo, che diventerà il suo soggetto preferito per le opere. Vive a Giverny per oltre 40 anni e utilizza il suo giardino con le sue piante e i suoi fiori per realizzare degli incredibili capolavori.

OSSESSIONE?

Monet amava dipingere gli stessi soggetti osservandoli in diversi momenti della giornata o in varie stagioni, per catturarne i cambiamenti della luce e dei colori. La pennellata arriva a semplificare i singoli fiori, cogliendone l’essenza, che si libera da qualsiasi altro oggetto.

"Nulla al mondo mi interessa quanto la pittura e i miei fiori..." (1914) cit.Claude Monet
LEOPOLDO METLICOVITZ

È considerato uno dei padri del moderno cartellonismo italiano. Nel 1892 entra in Ricordi come direttore tecnico, il suo talento pittorico viene sempre più apprezzato e inizia a creare manifesti e illustrazioni per le edizioni musicali di Ricordi. Molte delle opere dei più famosi compositori dell'epoca sono reclamizzate dai cartelloni firmati da Metlicovitz: da quelle di Giacomo Puccini come Tosca, Madama Butterfly e Turandot a Iris di Pietro Mascagni, a Conchita di Riccardo Zandonai.