La storia della pallacanestro

Com'è nata

Foto pallacanestro fine anni '40
Partita pallacanestro di fine anni '40

La pallacanestro è stata creata da un solo uomo: James Naismith, che nel 1891 lavorava presso la YMCA international training school di Springfield, dove gli venne chiesto di trovare uno sport in grado di tenere in allenamento durante la stagione invernale i giocatori di football.
Ispirato al gioco canadese Duck-on-a-rock, il basketball vide la luce il 15 Dicembre 1891, regolato da tredici norme, con un cesto appeso alle estremità della palestra e due squadre di nove giocatori.
Dopo un mese dalla creazione, Naismith, pubblicò le regole del gioco. Questa divenne la data ufficiale della nascita della pallacanestro.
Lo sport divenne popolare negli Stati Uniti in pochissimo tempo, cominciando subito dopo a diffondersi in tutto il mondo; gli alunni di Naismith divennero missionari e mentre viaggiavano nel mondo per diffondere il cristianesimo, riuscivano a coinvolgere i giovani nel nuovo gioco.
La pallacanestro venne aggiunta al programma olimpico nel 1936, in occasione delle olimpiadi di Berlino. In quella circostanza Naismith consegnò la medaglia d'oro agli USA che ne uscirono vincitori contro il Canada.
Nel 1946 nacque negli USA la National Basketball Association (NBA), con lo scopo di organizzare le squadre professionistiche e rendere lo sport più popolare. Nel resto del mondo si diffuse grazie alla Federazione Internazionale Pallacanestro nel 1932. In Europa ebbe particolare fama soprattutto nell'Unione Sovietica, che fu lo stato che riuscì a competere con la potenza degli USA.

Com'è oggi

Foto pallacanestro

La gara viene disputata da due squadre, entrambe formate da cinque giocatori. Lo scopo del gioco è quello di realizzare punti facendo passare la palla all'interno dell'anello avversario (fase offensiva) ed impedire ai giocatori dell'altra squadra di fare altrettanto (fase difensiva).
La partita: Ogni partita dura 40 minuti, suddivisi in quattro periodi da dieci minuti ciascuno. Ogni squadra per completare un attacco ha 24 secondi di tempo, se non riesce il possesso passa alla squadra avversaria. Vince chi alla fine della partita ha realizzato il maggior numero di punti. In caso di parità la gara si prolunga di altri cinque minuti.
I punti: Il conteggio dei punti viene effettuato assegnando ad ogni canestro un punteggio:

1 punto
Viene assegnato per ogni canestro fatto eseguendo un tiro libero.
2 punti
Si ottengono per ogni canestro fatto eseguendo un tiro all'interno dell'area dei tre punti.
3 punti
Vengono assegnati per ogni canestro fatto eseguendo un tiro all'esterno dell'area dei tre punti.
Il campo: Il campo è solitamente al coperto ed è un rettangolo largo 15 metri e lungo 28, con il pavimento in legno, gomma o sintetico, delimitato da linee.
Per il gioco sono necessarie le cosiddette unità di supporto: due tabelloni e due canestri. I tabelloni devono avere le seguenti dimensioni: altezza 105 centimetri e larghezza 180 centimetri, possono essere di materiale trasparente o in altri materiali, in quest'ultimo caso devono essere dipinti di bianco. Ai tabelloni vengono appesi i canestri, che sono composti da un anello di ferro del diametro di 45 centimetri e da una retina di corda bianca.
La palla: La palla da basket dev'essere di forma sferica, di cuoio o di pelle ruvida, in modo da facilitare la presa dei giocatori, solitamente il colore è arancione-marrone con le righe nere. Dalla stagione 2004/2005, la FBIA, ha adottato un pallone disegnato dal designer italiano Giugiaro, con delle strisce chiare accanto al classico arancione, con l'obiettivo di migliorarne la visibilità per i giocatori e per il pubblico.
Secondo il regolamento il pallone può avere una circonferenza che varia tra i 72,4 centimetri, per le competizioni femminili, e 78 centimetri per le competizioni maschili, con un corrispondente diametro di circa 23 e 25 centimetri ed un peso tra i 510 e i 753 grammi.


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